mercoledì 18 settembre 2013

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Lunedì era il compleanno della Mater.
Tigellata con tanto di lardo, umido di salsiccia e funghi, (che farsi mancare qualcosa a tavola non è da noi), salumi e formaggi, torta con cremosissima chantilly e frutti rossi.
E in tutto questo, tra tutte le chiacchiere, le briciole, il grasso del prosciutto e il pinzimonio appena toccato, 
nemmeno un abbraccio, un bacio, un sorriso caldo.
Io non so com'è, ma c'è sempre questa parete in plexiglas trasparente tra me e lei. E i suoni e i colori rimango fuori.
La vedo lì, vedo le chiacchiere e le risate tra lei e mia sorella, vedo i suoi occhi ascoltarla e guardarla. Ma davvero proprio.
E sento un'invidia nostalgica agitarsi dentro, ribollire come sciroppo di amarene e zucchero semolato.
E mi sento un po' sbagliata, un po' pesante, un po' lagnona.
Auguri Mater, con tutto ciò che sei e con tutto ciò che vorrei che tu fossi.