"Il 2 giugno la Parata si farà, festeggeremo sobriamente".
Caro Signor Presidente,
Lei e i politici non rappresentate l'Italia, non più.
L'Italia Vera sono la protezione civile, i volontari, gli organi di soccorso, i concittadini, gli stessi terremotati, che lavorano incessantemente e instancabilmente cercando di rimettere in piedi anime e paesi ridotti a macerie.
Questa é l'Italia che amo e che mi rappresenta.
Voi siete solamente il resto, siete l'Italia che non vorrei vedere, siete l'Italia marcia, siete l'Italia di cui mi vergogno.
Spero arrivi una scossetta 5.8 sotto le Vostre comode e lussuose poltrone. Una scossetta sobria, si intende.
Cordialmente vaffanculo,
Chiara
mercoledì 30 maggio 2012
martedì 29 maggio 2012
La terra trema, il cuore è saldo.
Quelli
che“vacca ragàz moc’bròt lavòr, anche se mi ha svegliato mia moglie
perché io non m’ero accorto di niente. Mè a tireva avanti a spiguzér!’’.
Quelli che “sabèt a un zèrt punt a gh’ èra un vèint che mè a iò pinsè
subèt teimp da teremòt!”. Quelli che “a cherdìva d’avergh un camion dal
spurgo impiè sàta cà”. Quelli che “a parìva d’eser inzèma al Tagadà ai
Baracòun!”. Quelli che “al me càn l’iva...
sintì tòt mez’ora prèma: el bèsti el ghàn na sensibiltè…”. Quelli che
“sèint mo chè ca balàm ancàra…quast ché l’è minim un quàter virgola trii
ed magnitudo”. Quelli che “moxa diit?! Quast ché a srà minim minim un
zìnc e du in dla schèla Richter!”. Quelli che “il sussultorio è lofi un
bel po’, ma l’ondulatorio l’è dimàndi pèz!”. Quelli che “mi ricordo
quando ha tirato nel ’72… ziocà se abiàm balàto! Credevo che ci fosse
della maràia sotto al letto!”. Quelli che “a Modena siam fortunati
perché sotto ciabiàm l’acqua”. Quelli che invece “sotto ciabiàm la
sabbia”. Quelli che invece sotto “ciabiàm un cimitero pellerossa
maledetto”. Quelli che “mo chissà che cosa ciabiàmo…”.Quelli che
“l’unico lavoro da fare in quei casi qui è mettersi sotto al muro
portante” e quelli che hanno l’open space e il muro portante non lo
trovano. Quelli che “comunque nella bassa ciànno ‘na grinta che si
tirano su in cinque minuti, a t’al dègh mè!”. Quelli che “mo boia d’un
mànd lèder c’at gnèsa n’azidèint al teràmòt… an psìva menga tirèr a
Montecitorio invece che a Finèl o a Miràndla?”. Quelli che “chissà adèsa
al parmigiano sàl gnarà a custèr…”. Quelli che “comunque al s’era capì
che la
Notte Bianca la porta sfiga”. Quelli che “più che la Notte
Bianca le mèi dir la Notte Maya”. Quelli che “bèmo ragàz, asrà la
sugestiòun mo da quando c’è stato il terremoto tòt el voltic’am mèt a
séder inzèma al water am pèr d’ èser in berca:am bàla la tèra sàta i
pè!”. Quelli che a partire dalle 4.04 della notte tra sabato 19 e
domenica 20 maggio 2012 hanno una crepa e un mucchietto di macerie nel
cuore: tutti quanti noi modenesi.
Cuore Emiliano, grande così.
giovedì 24 maggio 2012
Questione di incontro.
Perché c'era qualcosa, tra quei due, qualcosa che in verità doveva
essere un segreto, o qualcosa di simile. Così era difficile capire ciò
che si dicevano e come vivevano, e com'erano. Ci si sarebbe potuti
sfarinare il cervello a cercar di dare un senso a certi loro gesti. E ci
si poteva chiedere perché per anni e anni. L'unica cosa che spesso
risultava evidente, anzi quasi sempre, e forse per sempre, l'unica cosa
era che in quel che facevano e in quello che dicevano e in quello che
erano c'era qualcosa - per così dire - di bello.
Non ci si capiva quasi niente, ma almeno quello lo si capiva.
Non ci si capiva quasi niente, ma almeno quello lo si capiva.
mercoledì 23 maggio 2012
Everyday's thought
You can't help it. Sometimes you just look at someone and realize that is one of the best things that ever happened in your life.
lunedì 21 maggio 2012
Appello
Assenza giustificata.
Che una settimana in ospedale, non era in programma.
E dopo 6 giorni di flebo, prelievi, esami, digiuni, svenimenti, vomitate, brodini sciapi, disinfettante, materassi rigidi, capelli indegni, pantofole, monitor, visite e flebiti, la diagnosi è incerta come la presenza di massa cerebrale nel Trota.
Probabile virosi gastroenterica potenzialmente aggravata da due diverticoli.
Traduzione: pescando a occhi chiusi tra le varie possibili soluzioni, abbiamo estratto questa.
Ora, a parte chili in meno e stanchezza in più, si vanno sommando anche una cistite nuova di pacca, due stomatiti, un raffreddore soffocante e un intestino incazzato.
Piacere, sono Chiara, vengo da Germolandia e ho 86 anni.
lunedì 7 maggio 2012
Fare pipì
... può essere una cosa spaventosa.
Può fare più paura del T-Rex di Jurassic Park, più terrore di un horror da manuale, più angoscia della busta paga a fine mese.
Fare pipì domattina mi metterà un'ansia soffocante addosso.
Maledetto giorno in cui sono rimasta orfana di un'ovaia.
venerdì 4 maggio 2012
Dàsdet
E la sensazione che le mie sinapsi siano come atrofizzate
Come anestetizzate nel cloroformio
Addormentate sonoramente
Denocciolate come ciliegie mature
Spurgate come una mastella di vongole.
Quando so che ho bisogno di
stimoli pungenti
cromie pantone mescolate
sale e miele a profusione
rumori e brusio
voci.
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