Con il collo più rigido di un furetto imbalsamato
e una sensazione di angoscia-paura-stordimento che sento nella pancia, nelle mani, in gola, sono seduta alla mia scrivania.
La concentrazione mi appartiene tanto quanto ad un cingolato doppio
appartengono leggiadria e silenziosità.
Ma sono qui.
S-O-N-O Q-U-I.
Grazie a non so cosa/chi, ma grazie.
Cazzo.
Millesimi di secondo ammassati e densi.
La paura che ti si schianta violentemente addosso.
E poi.
Apri gli occhi strizzati.
e SEI Lì.
GRAZIE, cazzo, grazie.
Azz!!! vedi cosa significa un attimo? l'attimo che può fare la differenza fra la Vita e la Morte....contenta che sei ancora QUI :))))
RispondiEliminaPandora...Hai pienamente ragione. E sono qui, tra nausea, pastiglie e rigidità, a ripetermelo. Con un senso di gratitudine immenso.
RispondiEliminaUn abbraccio che esce dallo schermo, stretto.
'zzarola, GRAZIE sì!!
RispondiEliminae lo ripeto anch'io!
(Lego non lo fare più!) ;)
J. ...sei un tesoro,ecco. E... spero proprio anche io di non farlo più!!:))
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