Sfoglio Buzz,e mentre le Faroe,la pioggia leggera,il sole sbiadito,l'autobus,NN,il tavolo in legno,la serra,Matias,le onde scure,mi danzano davanti agli occhi e mi solleticano le dita,mi fermo a pensare,prendendo il volo da lei, la F.
Siamo vicine di banco,quattro mesi che passiamo oltre otto ore al dì a meno di 4metri di distanza l'una dall'altra. Da qualche tempo è la mia vicinanza interpersonale più duratura,mi sa.
Lei,così semplicemente lei,lí,perfetta e impenetrabile,con quel piglio un pó Giullaresco un pó accorto,ogni tanto uno starnuto,una risata che avvolge e coinvolge come una nuvola di borotalco,poi la vedi avvicinarsi,quelle due finestre spalancate che ti si posano addosso,sempre il sole lassù,quei tratti che sanno di incenso,di spezie,di seta e di sabbia calda. Lei, che questa mattina raccontava con gli occhi e accarezzava con le parole,mentre un'incredibile caccia al tesoro con tappe tanto pensate quanto spiazzanti prevedeva forma e mi catturava,lasciandomi con quel pizzicore alle narici e all'angolino interno degli occhi.
Ed è lì che un groviglio di luci e suoni e colori e carezze mi si è avviticchiato dentro. Perché dare un volto,anzi,due,alla concretizzazione della voce del verbo Amore non lo credevo più cosi incredibilmente perfetto.
E invece loro, loro sì, loro sono lì, e tra tre mesi platino-fiori-polaroid moments-e sarà il loro per sempre. E non li ho nemmeno mai visti insieme,unbelievable.
Giro di Do e riff e acquerelli blu-rosso-verde-giallo-rosa su tela bianca,la felicità di due persone che sono l'una il continuo dell'altra. E i confini,non li vedi mai.
Così però mi fai piangerissimo.
RispondiEliminaChe bel pensiero, grazie Bonacorsi.
(lacrima)
Grazie a lei Marchi.
RispondiEliminaIeri mi ha messo un sorriso e il pensiero 'esistedavveroallora', dentro.
(sorriso-occhio lustro-sorriso)