lunedì 9 maggio 2011

Più di quel che vedi


Ragionavo sulle certezze. 
Quelle per cui proprio metteresti mani, piedi, faccia, culo e tutto il resto sul fuoco.
La prima, scontata, scialba e insapore, è che fondamentalmente siamo qui di passaggio.
Ignoto il
da dove e per dove, la certezza è che questa cosa che chiamiamo vita è una sorta di motel sulla route 66: una tappa.
Poi, c’è chi (credendoci e aggrappandocisi con strenua forza), punta al
proseguo.
E chi invece in quel motel ci fa la fine di Marion Crane.
Certezze più tangibili anche.
La coda in tangenziale il lunedì mattina.
Un aspetto a metà tra il grottesco e il post-bombardamento nel momento esatto in cui ti si para davanti una parvenza di soggetto interessante e interessato.
I testimoni di Geova che ti suonano il campanello (portandoti ad un passo dalla scomunica per il rosario di imprecazioni più colorito mai pronunciato prima) alla domenica mattina.
Il mestruo che arriva il giorno preciso della partenza per le vacanze estive.
L’applauso imbarazzante e distintivo degli Italiani all’atterraggio dell’aereo.
L’inesistenza di parcheggi vuoti a una distanza ragionevole dall’entrata del centro commerciale, in ogni piovoso, gelido e uggioso pomeriggio invernale.
La fila in posta a una qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche quando è chiusa.
L’orgasmico e appagante aumento di salivazione quando il primo boccone di pizza, fumante e profumato, sta per entrare in bocca.
E poi, loro.
Quelli che non hai scelto, sono loro ad aver scelto te. Quelli che ci sono da sempre. Quelli che ci sono da un po’. Quelli che se ne sono andati. Quelli che arriveranno.
Quelli che quando ci pensi, sono capriole e singhiozzo e battiti e incontenibile voglia di stringere.
Quelli che hanno ridisegnato le certezze e colorato le mancanze.
Quelli per i quali non riesci a trovare parole adatte, meritevoli, giuste, per dire Grazie.

1 commento:

  1. loro, x i quali val la pena vivere di certezze, anche di quelle che non hai....ma insegui con spasmi e singulti dell'Anima, perchè sai che c'è molto più di quel che vedi.

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