Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi.
Cit. Un cappello pieno di ciliegie. (O.F.)
Stavo proprio riflettendo in questi giorni sulla delusione... tanto che pensavo di scriverci un post... ;-)
RispondiEliminaQuando qualcuno mi delude, ho scoperto che poi alla fin fine resto delusa anche da me stessa, magari per aver dato una possibilità, o per essere stata più accorta... insomma, la delusione che mi danno gli altri, alla fine, diventa una delusione di me stessa...
Già... e sentirsi delusi da sé stessi è l'apoteosi del peggio.
RispondiEliminaAdoravo qs Donna da Viva, la penso molto anche da morta...morta...in realtà, credo che le sue parole abbiano graffiato così tante Anime al punto da non morire mai. Le delusioni DEVONO rafforzare, diventare humus per nuova Vita...qcosa di morbido, mai corazza...ma fa male, quasi una mano che ti strizza i visceri, e lascia senza fiato. I dolori bisogna viverli, ed avere poi il coraggio di lasciarli andare via, portati dalla corrente, come gusci vuoti.
RispondiEliminaPandora... hai ragione. È vero. Solamente che a volte il dolore ti si infila dentro, sotto le unghie, tra le pieghe della pelle, e non c'è verso di toglierselo di dosso se non dopo tanto, pesante, denso tempo. Ma passerà.
RispondiEliminaGallinella, vivi il tuo lutto. Piangi, strapiangi, incazzati e urla.
RispondiEliminaPoi arriva il ruttino al peperone, vedrai.
Ti voglio bene.
Sei il Calzino più morbido, colorato e bello che ci sia. Grazie Irma, per tutte quelle 'piccole' cose che sai tu,che so io, e che mi tengo strette dentro nei giorni in cui mi dimentico quanto di bello c'è. Mi ci aggrappo. E mi fanno sentire meglio. Ti voglio bene, tanto
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