lunedì 14 gennaio 2013

Sarà che

Sarà che fuori fa un freddo arrogante e sapere di vederti mi fa  sudare,
sarà che io e te ci siamo trovati per caso, mi hai voluta, ti ho studiato, ci siamo innamorati dopo così poco,
sarà che finalmente hanno ripristinato la connessione internet a casa e riusciamo a vederci i nostri film piratando allegramente,

sarà che rientrare presto dall'ufficio e aver tempo di impastare per noi uova, zucchero e farina mi fa sorridere,
sarà che cerco di convincermi che non è cupa rassegnazione ma trepidante attesa, il nostro ritorno a Casa,
sarà che quando suoni il campanello piano, quasi ancora timidamente, sento gli angoli della bocca che tirano all'insù,
sarà che mi sono dimenticata il nonno nel suo letto freddo e lo ricordo invece solo quando ci apriva sorridente la portiera della Ritmo blu, alle 4 di pomeriggio, fuori da scuola,
sarà che una volta a settimana mi avvolgo di burrosa e latticinosa felicità,  
sarà che quando siamo soli mi dimentico che c'è anche qualcos'altro fuori, oltre a noi due,
sarà che la felicità sta di casa nell'oggi, nel qui, nell'insieme
sarà che il "con chi" è diventato più importante del "dove".
Sarà per tutte queste cose e per tante, tantissime altre, che mi sento scandalosamente e voracemente fortunata.

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