martedì 17 maggio 2011

Due giorni e un pò.


Aeroporto. Libro. Aereo. Applauso (imbarazzante). Controllo passaporti. Bus. Gherkin. Respiro che si blocca in gola. Prèt. Tube. Oxford St. Spese. Southestern. Eye. Occhi umidi. Blackheath. Sorriso e abbraccio. La Fox. Casa. Lacrime e gioia. Cena e giraffe. Nite nite. Kettle. Stbks. Jacket&tuna. Party. Curries. Bedtime. Cereali. Bluewater. Build a bear. Coccole. Twister. Coperte da rimboccare. “I love you…Don’t go away…Please can you stay with us?”. Lacrime e mascara colato. Decaff&Tv. Sonno interrotto. Coffe&toast con marmellata di fragole. Nodo allo stomaco. Taxi. Stnst. Bologna. Bus. Autostazione. Disorientamento. Bus. Confusione. Fiorano. 
Cuore stropicciato e rimasto là. 

4 commenti:

  1. Il tuo blog è disarmante. Come leggere un libro che ti tiene per ore incollato alle pagine.. senza stancarti mai. Complimenti e, se mi è permesso, leggerò ogni tuo singolo post.

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  2. Disarmante per me è leggere le tue parole, Amelie a me ancora sconosciuta, e sentirmi lusingata e grata e imbarazzta e piccina e felice e riconoscente, tutto in una volta. Sapere che quelli che per me sono magari soliloqui scoordinati e spesso insensati vengono letti da qualcuno, ed apprezzati per di più, mi fa sentire come una bambina di 1ª elementare alla recita di Natale. Emozionata ed elettrizzata. Grazie, grazie Amelie

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