martedì 20 dicembre 2011

Il tramonto del "poi"

Che si sa, gli inizi sono la parte più difficile, più tediosa, più "mmm sì dai, domani".
Ma prima o poi devi decidere, che mica si può essere sempre la Svizzera.
Prima o poi un qualche colore devi tirarlo fuori dalla scatola di cartone con quegli angoli consunti.
Prima o poi valuti se mettere in valigia costumi e pantaloni in lino o pigiami di flanella e maglioni di lana.
E la reticenza al cambiamento, viene messa all'angolo. 
Ok.
Pippe pindariche stop.
Stasera inizio ad andare in palestra. 
E la cosa mi sta generando un disequilibrio e una dissociazione di pensieri non indifferenti.
Abbandonare la mia pigrizia comoda e performante
per sgambettare su un tapis roulant
per sollevare manubri con connesso "uuaah" di sforzo-godurioso
per dimenarmi scoordinata su un diabolico attrezzo simulatore sciistico. E io odio sciare.
Ma chi me lo fa fare?

2 commenti:

  1. già, ma chi te lo fa fare?
    che è una domanda seria, ché sono giorni che penso la stessa cosa senza trovare il coraggio di alzarmi dal divano: dovrei andare in..

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  2. In effetti. Soprattutto perchè stamattina ho un male agli addominali (200 fatti. Cioè, ma è un numero troppo grande anche solo a pensarlo!!) che lo so sol io. Grrr.

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