giovedì 18 aprile 2013

Appiccicume

In queste ore di fiato sospeso e coglioni cascanti (uhlalla, che tocco di classe) per quegli avariati parassiti riuniti nel tentativo di peggiorare ulteriormente un'opinione pubblica già stracciata e sfiduciata, rifletto un momento sulle cose appiccicose, quelle talmente zuccherose e smielose e picci-picci-cose che aumentano la produzione di succhi gastrici.
Ho sempre avuto un pessimo rapporto con i marshmallows. Santammaria, era come versarsi in bocca una zuccheriera piena.
E anche con quelle caramelle gommose che si appiccicavano ai denti e quando andavi al controllo la dentista ti trovava un pezzetto di orsetto arancione che stanziava lì probabilmente dal '92.
Con gli schiumini, volgarmente chiamati meringhe, era stato amore a primo morso. Poi, dopo che La Nonna me ne aveva comprati ininterrottamente per circa una decade, è stato odio.
Triste, ma inevitabile separazione.

Il miele. Il miele c'è sempre stato, c'era quando veniva spalmato sul ciuccio per placare pianti isterici, c'era quando lo spalmavo su una fetta di pane caldo ricoperta di burro fresco, c'è ora quando diventa la meravigliosa base per la marmellata di amarene.
Ah miele mio, che amore che sei.

Poi ci sono le coppie. Sì, quelle coppie così dolciose e paciugose che le vedi e ti viene diretto un attacco di iperglicemia. Quelle coppie che si limonano come non ci fosse un domani, quelle coppie che lei incenerisce il povero lui che sta ordinando un McCrispyBacon all'addettA del McDrive, intabarrata in quell'uniforme che la fa assomigliare a una lontra imbalsamata, che renderebbe asessuato qualsiasi uomo.
Ecco. Quelle coppie mi hanno sempre fatto un po' sorridere, mi chiedevo "mo maaama, ma che bisogno c'è?", e mi veniva pure un po' di ridarola. 

Poi è arrivato Lui.
E cazzo, ho paura di essere entrata a piedi pari nella categoria di cui sopra.
A Lui risparmio le occhiatacce al McDonalad's però, questo sia chiaro.
E alla fine i nostri limoni pubblici sono sobri. Circa.

Però sta di fatto che quando lo guardo mi sento come un bastoncino di zucchero filato caramellato, ricoperto di melassa e messo sotto al sole del 30 di luglio.
Una fusione completa e inspiegabile di demenza e zuccherosità.

4 commenti:

  1. Evviva lo zucchero, baby.
    Mi hai fatto morire dal ridere con quei limoni al sapore di Mc :)

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    1. Ecco, ora che rileggo la parola "Mc" mi aumenta la salivazione e inizio a latrare, chiusa in queste 4 mura da piastrellaia. Irmy santissimoiddio, riusciamo a vederci?? Che Pietro mi fa la 1° comunione ormai... <3

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  2. Gran sensazione quella di sentirsi sciogliere. Io, alle volte, sento come se una lama mi trapassasse lo stomaco. Non è la stessa cosa (e decisamente meno dolce) ma l'effetto è sempre abbastanza forte. ;-)

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    1. Bà come capisco la tua sensazione... è più o meno (la mia è un ancor meno romantica strizza all'intestino mista a colica) quello che avverto ogni volta che la gelosia mi inizia a soffocare...

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