domenica 19 giugno 2011

Silenziosamente, musica.

Ad occhi chiusi, è così.
Un giardino chiuso ai più, in un pomeriggio di fine settembre silenzioso
Poltrone in vimini e un piccolo tavolino in ferro battuto, bianco, verniciato tanto tempo prima
Una tazza di porcellana col bordo sbeccato, tiepido tè alla mela e cannella
Piedi nudi
Sottovasi vuoti e sporchi di terriccio umido
Un vento caldo e lento che solleva piano i capelli, abbracciati al collo
Mazzi di lavanda messi a seccare, note intense e fresche che respirano di un ricordo lontano
Avvolgente pace, tutt'intorno
E dentro.

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