lunedì 26 marzo 2012

Ma che, davero?

Io allo stadio.
È un paradosso, un evento che va contro natura.
Un pò come la promiscua e torbida classe politica italiana che inizia a fare propri i principi di legalità, giustizia e uguaglianza.
Un pò come un terrorista camorrista armato fino ai denti che alla domenica va in chiesa.
Un pò come quelli che 'sì cioè la massima espressione di cinematografia è il lavoro dei Vanzina'.
Assurdo. Nun se pò sentì.
E ancora più apocalittico è il fatto che mi sia piaciuto. Lo spettacolo, l'atmosfera, San Siro.
Di questo passo, inizierò a leggere i libri di Sparks e mi ci affezionerò pure.
A.A.A. Soccorso cercasi.

6 commenti:

  1. Aò che cc'hai contro i Vanzina??? Sò li mejo.
    Pure a mme me piasce annà a lo stadio..pecchè se pò insurtà quegli infamoni luridoni sudicioni da' curva ospiti.

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  2. Ah'Anonnimo... guardate li Vanzina, che io mme guardo artro. E nun peddere tempo a insurtà 'i artri... fa er tifo pe 'a squadra tua e bbasta.

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  3. ... pe' nun piaggnere :D

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  4. eh vabbè, che male c'è, basta che non diventi un hooligan

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  5. Eh. Il rischio c'è. :)

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