lunedì 5 marzo 2012

Ufff grrrr naaa blaahh.

Che poi mi prendono queste sbrusie di cambiamento.
Mi viene voglia coprire gli insulsi virgulti di lavanda delle ante dell’armadio con spennellate di rosso cremisi, giallo zafferano e arancione zucca fresca.
Mi viene voglia di tagliarmi i capelli. Pentendomene poi la prima volta che li asciugo da sola.
Mi viene voglia di colorarli, quei capelli.
Mi viene voglia di smontare i pensili della lavanderia e ridipingerli. A caso.
Mi viene voglia di comprare lenzuola nere di seta, che fanno tanto Playboy Mansion. E sudore grondante. E poco me.
Mi viene voglia di sfanculare diversi soggetti senza morigeratezza alcuna, piantandola con sorrisi plastici di circostanza e proterva educazione.
Mi viene voglia di andarmene, lasciando deliberatamente telefono, computer, annessi e connessi a casa.
Insofferenza.

Ok, è ora che torni. T’ee capii? Torna.
 

8 commenti:

  1. fai bene a pensare ai tuoi capelli. Pensa a quelli come me che non ne hanno :P

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  2. detto fatto. ;-)

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  3. "Anonimo". Ora che ci sei, non andartene. Più.

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  4. L'anonimo vorrebbe anche palesarsi ma deve fare i conti con insormontabili problemi tecnologici dettati da incomprensioni di base con url, account, id..
    by the way, se ci pensi bene lo sai che, in fondo, non me ne sono mai andato..

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  5. Beh... io la tua mancanza l'ho sentita. Eccome. Sallo.
    E ad ogni modo... in senso lato. Non andartene mai più.

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  6. Se lo metti su questo piano...ok. resto. non mi muovo. più. :)

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