mercoledì 10 novembre 2010

Cuore d’(i)taglia (xxs)


BOURLESQUEONI. Quanto avrei voluto essere il tratto di china blu (sì, nella mia fantasia si scrive ancora con le gloriose Bic) uscito dalla penna di uno di quegli ignoti che scrivono per quel giornalucolo che è l’ Economist. 
Avrei voluto essere QUEL momento, quel bunga bunga di vocali e consonanti che perfettamente andavano  a vestire il nostro (opinabile. A me nun me piasce esse’e rappresentata dar porco-puffo-piduista) Presidente.
Trasmutazioni genetiche, incomplete in certi casi, impossibili in altri. 
(Botte piccola vino buono? Polly Pocket& Tavernello, in questo caso).
Ma in fondo, a noi ItaGliani ci va bene così.

Nessun commento:

Posta un commento